30/08/08

Ridi per non piangere, pagliaccio

Pare che persino Prodi abbia trattato loschi affari, penalmente rilevanti o meno si vedrà (e non sono certo io ma un guidice a dover decidere in merito), mentre stava al potere, non volendo fare come i berlusconiani sono contento che nel frattempo si sia ritirato dalla politica, perchè questo mi permette di non dover valutare questi suoi comportamenti in vista di un mio voto futuro, cosa che se fosse ancora sulla cresta mi sarei sentito in obbligo di fare. Anzi, credo che lascerò questa vicenda a persone più interessate al sennò di poi, io preferisco dare un'occhiata a qualcosa che accade oggi, e a qualcuno che ancora influisce sulla mia vita,

ricapitolando:
  • Intercettano Prodi per presunti favori a parentame vario
  • Panorama, settimanale edito da Berlusconi, pubblica queste intercettazioni
  • Berlusconi & co. si dichiarano solidali con Prodi (nonostante questi rifiuti a gran voce la solidarietà e si dichiari favorevole alla pubblicazione delle intercettazioni e contrario alla strumentalizzazione dell'accaduto) e rilanciano la necessità di andare avanti con la riforma apposita
  • Persino Veltroni si accorge della puzza di bruciato e da Denver interviene segnalando la tentata furberia
Ora, al di là dell'evidente falsità della solidarietà espressa da MrB e i suoi scherani (è come se un ladro, dopo avermi derubato, mi dicesse che farà di tutto per far sì che calino i furti), mi chiedo: serviva tutta questa fatica? a sentire MrB il governo è stabile, gli alleati della Lega fedeli e felici e il consenso degli italiani in continua salita...e allora, perchè esporsi a una inevitabile mezza figuraccia, considerando che si parla di un decreto legge che pertanto dovrà solo passare da un paio di voti di fiducia?

Prima possibilità: Berlusconi deve temporeggiare sul federalismo fiscale, dato che quest'estate i leghisti hanno lanciato qualche timido segnale di voler fare sul serio e possibilmente di voler chiudere prima della fine dell'anno. Berlusconi sa perfettamente che il federalismo fiscale, come lo vuole la Lega, non se lo può permettere; sia perchè l'Italia ci metterebbe meno di 4 anni a fallire, sia perchè l'emorraggia di voti dal Pdl (che elettoralmente è forte soprattutto al centro-sud) sarebbe irrimediabile. Inoltre, sa bene che temporeggiare su questo tema indebolisce la Lega, suo principale avversario elettorale.

Seconda possibilità: Berlusconi non si fida della Lega, che quest'estate ha dato anche qualche timido segnale di colaborazione a sinistra (e il Pd, purtroppo, ha accolto tutto l'accoglibile). Da un lato teme che possa venire meno la fiducia su un tema che per la Lega ha un costo in termini di voti (non sarebbe facile far mandare giù all'elettorato verde una legge che di fatto indebolisce la giustizia anche per i reati "comuni"), dall'altro vuole mettere zizzania tra Pd e Lega prima che tra di loro si cementi qualcosa e lo fa nel modo classico, ovvero scontrandosi col Pd e obbligando di fatto al Lega a prendere posizione troppo presto perchè possa cambiare sponda.

Terza possibilità: i nostri clown preferiti si stavano annoiando e hanno deciso di riscaldare un poco le corde vocali in vista di un autunno che sarà gravido di performance. Ok, forse non è molto probabile, però ammetterete che è quasi plausibile, di questi tempi. Sicuramente è molto meglio che arrendersi una volta per tutte all'evidenza: è la Lega ad avere la maggiore influenza sulle scelte di questo governo, sia in positivo che in negativo. A noi cosa resta? a volte, purtroppo, solo sperare che sia tutto un grande scherzo.

edit: a proposito delle intercettazioni di Prodi ha scritto con la solita competenza (e per una volta senza il "battutismo" che lo contraddistingue da un po' di tempo) Marco Travaglio in questo post. Se anche Prodi fosse ancora in politica, pare proprio che continuerebbe a poter avere il mio voto.

28/08/08

Del meglio del vostro meglio

Per quel che può valere una classifica, da oggi e fino al 5 settembre si possono votare le nomination dei Macchianera Blog Awards 2008, e pare sia uno dei premi più ambiti del MondoWeb (tralaltro la premiazione sarà alla BlogFest che si terrà a Riva del Garda, la mia città, il 12-13-14 settembre). Voi penserete che io sia un furbacchione desideroso di voti, e invece no: io, che mantengo ancora intatto il mio buon gusto (beccati questa, Oskar :D) (comunque...dai, date un voto anche a lui), approfitto semplicemente dell'occasione per fare promozione a qualche blog che vi chiedo di votare, ma soprattutto di seguire.

Innanzitutto l'immortale Leonardo, probabilmente il miglior blog italiano. Credo veramente che questo geniaccio modenese sia una penna rubata a giornalismo e letteratura (come se non ne facesse già così), perchè raramente ho trovato tanta brillantezza, creatività e preparazione. Bene, questa è andata, ora però scendiamo dal paradiso e cerchiamo di limitare l'entusiasmo prima che sia scambiato per piaggeria.

La mia rivelazione di quest'anno è Qualcosa del Genere, blog satirico palesemente influenzato dall'opera di Luttazzi. Davvero, non facevo risate così luttazziane da...oh, aspetta, dall'ultima puntata di Decameron.

Un blog collettivo molto interessante è NoirPink, o perlomeno dal numero di post che sforna credo (spero) proprio sia collettivo, tratta un po' di tutto, con particolare interesse al mondo gay-trans-etero-quant'altro e ovviamente ai temi legati alla presunta laicità dello Stato.

Per quanto riguarda il cinema consiglio a tutti di leggere Movie's Home, dotato di recensioni non solo complete, ma geniali. Finalmente un blogger che critica i film in maniera completa e visibilmente "saputa". Il fatto che non scriva niente da un po' e l'ultimo post sia la clip di "The End" tratta da Apocalipse Now mi fa temere il peggio, ma ancora non dispero.

Tanto per fare almeno un pochino il paraculo aggiungo due blog ai quali questo blog è legato, ovvero SocialPolitik e Ipersfera. Non lasciatevi ingannare dalle circostanze nelle quali li linko, sono davvero due ottimi blog e meritano tutta la vostra attenzione.

A chiudere aggiungo il conosciutissimo VoglioScendere, l'ormai irrinunciabile blog di Zoro, l'ormai mitologico ( ma sempre attualissimo) Brullo Nulla, l'utilissimo Che dicono di Noi, raccolta di articoli di stampa estera sull'Italia e The Right Nation, che sarà pure di parte politica avversa alla mia, ma fa un gran lavoro statistico. Può bastare? ovviamente se vi resta qualche casella vuota e mi ci potreste incastrare, non pensate di offendermi nel farlo :)

p.s. tanto per chiudere col mio blog, ho scovato l'altro ieri questo tool carino leggendo il quale si viene a sapere che varrebbe quasi 4000 dollari...in 5 mesi scarsi di "lavoro"? dove si firma?


My blog is worth $3,951.78.
How much is your blog worth?

27/08/08

Piccoli gelmini crescono

Con quella faccia lì, per me, la Gelmini era una da prima fila. Avete presente quelle che alzano lo sguardo dal libro solo per arricciare il naso in direzione di chi fa un po' di caciara in fondo alla classe? ecco. Per forza poi è un po' confusa quando si tratta della presunta "emergenza bulli", tanto da voler convertire in decreto legge una delle norme più inefficaci di questo governo (ed è una bella lotta); lei cosa ne dovrebbe sapere di bullismo? Probabilmente considererà bullismo il parlare a voce alta in classe (comportamento che incide anch'esso sul voto in condotta), e d'altra parte sua è stata anche la geniale idea di ripristinare l'uniforme scolastica , o perlomeno così ha consigliato agli istituti di regolarsi.

Ora, sostenere che la divisa sia un importante elemento di ordine e uguaglianza mi suona un po' troppo stalinista per un ministro in quota Forza Italia (voglio dire, per un esponente di Forza Italia che non sia uno dei transfughi Pci), quindi ho come il sospetto che ci sia sotto qualcosa d'altro, e tout se tient con la questione del voto in condotta. Ma torniamo magicamente indietro agli anni di scuola...

...Io, modestamente, mi sono fatto tutti i banchi. Ma che state pensando, sciocchini? volevo dire che sono stato davanti, in fondo, a metà, di lato (ebbene si, sono stato anche perpendicolare alla cattedra defilato verso la finestra) e ho girato un po' tutti questi ambienti, visto che nel frattempo le composizioni attorno a me rimanevano più o meno stabili. Voi crederete che io non andassi daccordo con nessuno, e invece era proprio il contrario! essendo una persona adorabile, ho finito per fare amicizia (e baccano) con tutti, e tralaltro è così che ho evitato il bullismo (a parte qualche inevitabile presa in giro, ma pure quelli la smettevano dopo un po'). Il bullismo, questo fenomeno che nonostante si riproponga sempre uguale a sè stesso (ma con sempre notevole e lodevole spirito d'inventiva) viene ogni volta sbandierato come in aumento. Eppure credo che chiunque, pensandoci bene, potrebbe raccontare una gran mole di aneddoti di vita vissuta su questo tema. Anzi, basta frequentare una qualsiasi cena di classe per sentirne un po' (e di solito i bulli a queste feste non partecipano).

I bulli hanno tralaltro due notevoli caratteristiche: hanno spesso qualche anno di più e se si segue la strada del Liceo scompaiono dopo la terza media (poi uno scopre che sono in parte finiti alle Iti, alle professionali o, pochi, a Geometri/Ragioneria). Sapete perchè? ma è facile, perchè vengono bocciati molto spesso. Che banalità direte voi, eppure l'attuale ministro dell'Istruzione (per fare un esempio) non sembra ricordarselo, visto che propone il bocciare per il voto in condotta come strategia da attuare urgentemente contro il bullismo. Geniale, vero? come se a loro importasse davvero qualcosa di essere bocciati. Voi ve lo vedete un bullo che riga dritto per paura di essere bocciato e perdere un anno? cos'è, rischia di non riuscire a iscriversi a Medicina? ha paura che il fattaccio venga fuori all'esame per diventare Magistrato? io faccio fatica a immaginarlo, ma forse vengo dal Bronx e non lo ricordo.

Questa "geniale" idea, escludendo l'ipotesi stupidità (e non trascurando comunque l'effetto "guardate come vi faccio credere di aver risolto il problema senza fare nulla"), non mi sembra altro che una maniera per dare più potere a chi vuole solo intimidire gli studenti così da ottenere silenzio e piattume intellettuale, finalità che rispecchia anche l'atavico desiderio di questi pavidi secchioncelli (assieme alle divise, che servono allo stesso scopo). Difatti, il voto in condotta serve anche a sanzionare i più turbolenti della classe (non per forza ignoranti, anzi, spesso semplicemente quelli dall'intelligenza più vivace), quelli che, bravi pur studiando poco, non possono essere colpiti altrimenti. E, oltre ai professori più reazionari, gli unici a non sopportare la caciara dei banchi posteriori sono proprio i vari gelmini (suona bene come nome comune) da primo banco, pur se quella caciara è spesso essenziale per forgiare le più efficaci tra le giovani menti.

20/08/08

Proposte per l'Inno: ouverture

D'Estate uno ha voglia di scrivere pezzi leggeri e voialtri avete voglia di leggerne, credo, quindi se la cosa continuerà a funzionare ecco una nuova rubrica dove il nostro eroe vaglia nuove idee per l'Inno d'Italia (dato che Fratelli d'Italia ha un po' stufato).



Mameli sarà pure stato uno bravo, ai suoi tempi, e non dubito che l'Inno d'Italia (o Canto degli Italiani) rispecchi fedelmente lo spirito e le aspettative di un'epoca, ma ormai ha fatto il suo tempo e, ammettiamolo, non regge la prova degli anni. E non parlo della musica, quella è orecchiabile e non troppo sofisticata (come deve essere un Inno, peraltro), e va benone...sono le parole che non c'entrano più, e forse non sono mai davvero centrate, con l'Italia. A cominciare, ovviamente, dalla prima strofa (quella che per capirci si canta prima delle partite della nazionale)


Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta

dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa
dov'è la vittoria? le porga la chioma
ché schiava di Roma, Iddio la creò
Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte
siamo pronti alla morte, l'Italia chiamò

Innanzitutto ne approfitto per far presente a leghisti che la schiava non è l'Italia, ma la vittoria...e tanto per dirne un'altra, in una strofa successiva c'è addirittura un riferimento alla battaglia di Legnano, dove la Lega Lombarda sconfisse Barbarossa...sicuri che sia meglio Va' Pensiero? Un'aria cantata dagli schiavi ebrei che sotto Nabucodonosor sognano il ritorno nella Terra Promessa? Io al fiume Giordano e alle torri atterrate di Sionne non ci tengo poi così tanto, non abbastanza da metterle nel mio Inno nazionale perlomeno. Senza contare l'"Arpa d'or dei fatidici vati" che "muta dal salice pende" e non si sa come mai, che mi provoca slogature al cervello da anni.

Ad ogni modo passiamo pure sopra all'Italia desta, a metà ottocento in fondo qualcosa si è fatto (ma a voler essere cattivi si potrebbe dire che destato s'era si e nò il Piemonte) , ma Scipio? Io apprezzo che Scipione l'Africano (credo si riferisca a lui) abbia dato qualche mazzata ad Annibale, bieco sfruttatore di quegli splendidi animali che sono gli elefanti...ma mi sembra ancora un po' pochino per finire nell'Inno. Per non parlare degli sfottò che ci tiriamo dietro quando cantiamo che (vedi sopra) Iddio ha creato la vittoria perchè sia nostra schiava... schiava dell'Italia? ma esattamente, cosa avremmo vinto? e, tanto per battere sullo stesso tasto dolente, non so quanti italiani siano davvero pronti alla morte. Di stringersi a coorte poi non ne parliamo, dato che buona parte della popolazione è convinta ci si debba stringere a corte, con probabile riferimento al cortile di casa propria (e in questa interpretazione in effetti rispecchia il "propriogiardinismo" tipico degli italiani). Se poi proseguiamo con un paio di strofe successive (che tanto non sa nessuno, per non parlare delle ultime due che non metto nemmeno)

Noi siamo da secoli, calpesti, derisi
Perché non siam Popolo, perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica, bandiera una Speme
Di fonderci insieme,già l'ora suonò
Uniamoci, amiamoci, l'unione e l'amore
Rivelano ai Popoli, le vie del Signore
Giuriamo far Libero, il suolo natio
Uniti, per Dio, chi vincer ci può!?

Bellissime parole, ma l'Italia sembra spesso unita solo di nome. E non parlo della noiosa e grossolana diatriba Sud-Nord, ma dell'inevitabile tendenza italica a pensare solo al proprio orticello e ai propri interessi, e mai o raramente alla Nazione tutta. Uniti? si fa per dire, appunto. E vi risparmio una tirata sul cattivo gusto di avere riferimenti religiosi all'interno dell'Inno di una nazione nominalmente laica. Insomma, quest'inno non funziona, e se non siamo l'unico paese sbruffone (vedi il bagno di sangue promesso dalla Marsigliese), siamo perlomeno uno dei pochi popoli dotati di diffusa autoironia, e mi piacerebbe che la si usasse. Per questo penso che comincerò a vagliare delle alternative, e oggi nasce una rubrica (Inni d'Italia) che si dedicherà proprio a questo.

Ovviamente se avete delle proposte fatele, quelle interessanti saranno buone idee per portare avanti la rubrica.

19/08/08

L'insostenibile leggerezza di un pallone gonfiato

Sorpresa sorpresa: L'Italia sta andando male all'olimpiade di Pechino e, checchè ne dica Petrucci, non si può dare la colpa alla Cina versione cannibale che stiamo ammirando (nota bene: ammirando, si parla solo di sport ovviamente) in questi giorni. E' vero, anche Francia e Spagna sono messe male, e allora? sta di fatto che abbiamo meno medaglie (soprattutto d'oro) di quelle che ci aspettavamo, e non sono stati certo i cinesi a scipparcele. Tanto per elencarne qualcuna:

Igor Cassina: oro ad Atene e quarto oggi. Forse gli si poteva dare il podio, ma ha fatto vistosi errori nonostante un anno intero dedicato alle olimpiadi, e nonostante fosse osannato come certo vincitore. Davanti a lui un solo cinese, peraltro con una prestazione buona, ma battibile.

Aldo Montano: oro ad Atene, uscito agli ottavi con una brutta prestazione. Si è parzialmente riscattato col bronzo. Negli ultimi anni si è parlato di lui soprattutto per la storia con Manuela Arcuri, in pratica è diventato una piccola star (se non sbaglio è andato anche a un reality show). Davanti a lui, mi pare, nessun cinese.

Federica Pellegrini: da lei si aspettavano due ori e ne è arrivato solo uno. Sapete com'è andato perso quell'oro? Federica, credendosi imbattibile dopo mesi di celebrazioni, ha tirato dalla prima vasca, e nei 400 questi errori si pagano. Davanti a lei nessuna cinese.

Andrew Howe: presunto astro nascente del salto in lungo a livello mondiale, non si è qualificato per la finale olimpica. Negli ultimi mesi è stato celebrato come uno dei grandi atleti azzurri del futuro, guadagnandosi parecchie copertine. Davanti a lui nessun cinese.

E queste sono solo 4 delle medaglie d'oro perse, ad andare avanti se ne scoverebbero probabilmente altre, ma queste bastano per far risaltare l'immancabile (quando si parla di flop sportivi italiani) denominatore comune. Come fa Petrucci a non vederlo? il punto è che l'Italia esprime rarissimamente degli atleti eccezionali (alla Bolt o alla Phelps, per intenderci), e questo un po' perchè siamo un piccolo staterello da 60 milioni di persone, un po' perchè i privati investono praticamente solo nel calcio (e tralaltro in club infarciti sin dalla primavera da giocatori stranieri), e le briciole delle briciole sono quel poco di cui si devono accontentare gli altri sport. Il motivo per cui siamo irragionevolmente ben piazzati nel medagliere olimpico di tutti i tempi è che nonostante tutte le difficoltà nelle quali annaspa lo sport italiano c'è davvero tanta, tanta gente animata da una grande passione, disposta a sacrifici incredibili per allenare i nostri sporadici campioni. E ovviamente ci sono tanti ragazzi per i quali lo sport diventa una ragione di vita, capaci di trasformare giorni, mesi e anni di attrezzature scadenti e trasferte autopagate in prestazioni impensabili. Come per la nazione di calcio: non abbiamo grandi campioni, ma onesti pallonari che ogni tanto si ricordano che per vincere si deve sgobbare, e solo allora salgono sulla vetta del mondo.

Salvo che il meccanismo, poi, si rompe spesso, perlomeno in questi ultimi anni. E qui veniamo a quel denominatore comune di cui sopra, e si capisce anche perchè il fenomeno si è acuito in quest'ultimo quindicennio: quando uno dei nostri ragazzi diventa un Grande sulla scena mondiale scatta un meccanismo di inglobazione nel mondo dell'informazione spettacolo, che di fatto lo trasforma in una mezza calzetta. Dite che non c'è una relazione tra la conferma, per dire, della Vezzali e la sua totale assenza dalla scena mediatica? io ce la vedo eccome, invece. Questi atleti vengono considerati niente più che macchine da medaglia, dotati di una spessa membrana che isola la loro testa rincoglionita dalla vita sul palcoscenico dal corpo che deve produrre nuovi successi, capite anche voi perchè nel migliore dei casi stentano a riconfermarsi.

Ma Petrucci? Petrucci è il primo responsabile di questo ciclico scempio, essendo di scena al Coni dal '99. Lui per primo non ha mai tutelato un singolo atleta, nè si è mai sforzato di convincere uno di questi ragazzi a dedicarsi a quella passione che sola li ha portati, da atleti al massimo discreti, a livello mondiale. Sempre lui non ha mai fatto niente per promuovere altri sport a scapito del calcio, gallina dalle uova d'oro di troppi affaristi. E la cattiva notizia è che, nonostante tutto, è per il modo italiano di trattare lo sport l'uomo giusto al posto giusto.

13/08/08

Io non c'ero, e se c'ero prendevo il sole

Curiosità: lo sapevate che la dicitura "bianco caucasico" per quella che si riteneva essere anche la nostra razza deriva proprio dalla regione che comprende la Georgia? Blumenbach, l'inventore del nome, era convinto che i georgiani fossero i più belli tra tutti gli esseri umani della razza cui facevano parte (ovvero, secondo lui, i più belli in assoluto), pertanto usò il nome di quella regione per definirla. La classificazione blumenbachiana della specie umana in cinque razze si basava difatti su un'ipotetica decadenza estetica da quella caucasica verso modelli più degenerati. Sembra orribile vero? eppure, curiosamente, Blumenbach era a suo modo un uomo di pace, convinto dell'eguaglianza morale e mentale delle diverse razze.

Oggi siamo convinti, o perlomeno la comunità scientifica è abbastanza concorde (e io con lei), che non esistano razze umane, semmai popolazioni più o meno divise da pool genici distintivi. Eppure, popoli diversi continuano a odiarsi e farsi la guerra: forse non sanno di non essere poi così diversi? domanda stupida, come se importasse qualcosa. La guerra, tutte le guerre, hanno sempre una o più motivazioni economiche in fondo agli strati di ideologie sovrapposte, strati che tipicamente vengono gettati sopra i reali interessi a coprirne il lezzo e a rendere più appetibile il martirio. Per questo mi leggerete raramente parlare di guerra, perchè purtroppo non mastico così bene l'economia da risultare interessante. O, più probabilmente, non voglio scrivere interventi che sarebbero perlopiù ricopiati da fonti più autorevoli (il Manifesto ad esempio, o Leonardo e altri blog più bravi di questo). Una sola cosa ci tengo a precisare: ci sarà pure qualcuno convinto di combattere per il ritorno nel seno della Grande Madre Russia, o qualcun altro disposto a farlo per difendere l'orgoglio georgiano, ma quelle persone sono poco più che degli illusi che non sanno di combattere principalmente per un territorio strategico. O, perlomeno, non sanno che se venissero meno alcune circostanze (importanza di un territorio, povertà diffusa, necessità di far girare l'economia bellica) si ritroverebbero in quattro, a spararsi addosso.

Per questo sono intimamente convinto che tutto o la maggiorparte del lavoro da fare per far cessare ogni conflitto sulla faccia della terra sia l'attività diplomatica in primis, e la redistribuzione delle risorse subito dopo (ma subito! non dopo decenni). Capirete che una situazione come quella appena esplosa, e in preparazione da mesi, nel Caucaso mi riempie di apprensione: non solo la zona promette anche troppo male da tempo, ma l'inevitabile coinvolgimento della Russia sta tirando insidiosamente nel mezzo l'America, storicamente la testa più calda tra tutte le teste calde. Vi sembra irreale uno scenario bellico Russia vs America? un poco anche a me, ma l'idea mi fa rimbalzare in testa una vecchia frase: "La Storia è aperta e ha molta più fantasia di noi". Al di là della fantageopolitica, comunque, la situazione resta tragica per numero di morti ed estensione del conflitto, e l'azione diplomatica per far innanzitutto cessare il fuoco è cruciale. Non so voi, ma io credo che ogni vita risparmiata sia una conquista, e se fossi il ministro degli esteri mi starei battendo come un leone.

Appunto, cosa fa il nostro ministro degli esteri? magari qualcuno di voi è convinto che sia stato in prima linea in questi giorni difficili, che abbia strappato il cessate il fuoco con la rabbia e l'orgoglio di fallaciana memoria. A onor del vero lui sostiene di aver contribuito, al famoso cessate il fuoco (che sembra preso poco sul serio da tutte le parti in causa), fatto sta che mentre Kouchner si sbatteva lui era non dico sul fronte, ma nemmeno alla Farnesina pronto a gestire la situazione. Voi direte "eh, magari c'aveva la zia che stava male, la nonna in fin di vita, l'esame di maturità il giorno dopo..." e invece no, stava alle Maldive. Secondo voi è tornato con la coda tra le gambe facendo a finta di niente? e invece no: Franco "MenteLimpida" Frattini sta ancora alle Maldive convinto di essere il più furbo, e gli altri ministri europei tornino pure a lavorare se non possono permettersi un teelfonino satellitare.

12/08/08

Ottaviano Del Turco Superstar

"Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli." (Matteo 10,32)

Poi uno magari se la prende coi socialisti, ma a guardare bene tutti gli ultimi messia vengono da li. E se Craxi ormai è morto per mondarci dai nostri peccati pecuniari, Del Turco forse riusciamo a tenercelo ancora un po' sperando in quache miracolo (l'Italia ne ha bisogno, no?).

Sarà per questo che in giro c'è tanta ansia di trovare il messia che nemmeno duemila anni fa a momenti (avete visto Brian di Nazareth?), perchè poi a non riconoscerlo si rischia l'inferno, e magari Dio è uno che ci tiene alle scadenze fighe (vabbè, i duemila sono passati da un po', ma volendo il calendario lo si modifica poi).

E allora vai Del Turco! vinci, e con te vincerà l'Italia intera!

Hai rubato? hai messo le mani nel sistema sanitario per tornaconto finanziario fregandotene della salute dei cittadini? è pure un vizio di famiglia (politica)? anche fosse vero, a noi non importa. Ci servi pulito per pulire anche noi, per portarci una nuova era di speranza e felicità, e magari vedi pure se Dio mi può allungare i numeri dell'enalotto.

Anch'io voglio gridare che lo amo, l'ho sempre amato e credo in lui e nella sua innocenza, perchè ne va della mia anima! lasciate pure che i giudici facciano le loro sentenze, loro ce l'hanno sempre avuta coi messia, ma questa volta sulla croce ci finiranno loro! Cri...Cribbio!

11/08/08

Non fate i bambini, tornate bambini

Le Olimpiadi di Beijing 2008 sono belle da vedere, ben organizzate e appassionanti, guardatele. Seriamente, la varietà di discipline presenti, l'insolita passione espressa dagli atleti e certi commentatori (come il mitico Cassani) fanno riconciliare con lo sport, quindi perchè perdersi uno spettacolo del genere? considerata la penuria televisiva (in Estate poi...), sarebbe un vero peccato.

Ah già, il boicottaggio, i diritti umani, il Tibet...(come dire: la borghesia, il proletariato, la lotta di classe, cazzo!) giusto, giusto. Peccato eh? però per i diritti umani si combatte, sennò è inutile che ci mettiamo a fare i pistolotti sulla democrazia. Però è un peccato davvero...ma aspettate, allora dobbiamo fare la stessa cosa verso gli altri paesi trasgressori dei diritti umani, no? Io non sono un appassionato delle serie tv americane, ma la terza serie di Heroes l'avrei vista volentieri...e noi Italiani? intanto vi voglio vedere a boicottare dall'interno, ma ad ogni modo mica scherziamo in quanto a discriminazioni sociali e religiose. Dite che "si vabbè però la Cina di più"? ma questa non era una questione di principio? le questioni di principio mica si pesano sulla bilancia, tali sono sempre e comunque, indipendentemente dalla "quantità".

O credete che possa servire a qualcosa? Intendo, non vedere le olimpiadi, non mandare rappresentanti istituzionali, addirittura non mandare gli atleti? e invece non serve a nulla di nulla, tranne forse a mettere a posto, non so bene come, una specie di coscienza collettiva del paese. E io sono più per gli atti concreti, le questioni di immagine mi annoiano. Credete che ignorare il bambino cattivo di turno, fare quelli che "io con te non ci gioco", possa servire a placare le sue malefatte? andiamo, non ha mai funzionato da bambini, figurarsi quando si tratta non di provocazioni infantili quanto di una maniera di portare avanti la prima o seconda Superpotenza mondiale.

Ma allora manifestare le proprie idee non serve a niente?

Ma certo che serve, sciocchini, ma solo quando può cambiare le cose, o perlomeno in una maniera tale da almeno provarci, a cambiare le cose. Per questo ha senso (tanto per fare un esempio un po' datato) manifestare contro l'invio di contingenti italiani in Irak ma non ne ha il manifestare contro Saddam Hussein: nel primo caso si cerca di influenzare attivamente la politica di un governo che in teoria dovrebbe ascoltare il popolo sovrano (e che è comunque una democrazia, pertanto sensibile, si spera, al sentire della gente), nel secondo è solo una presa di posizione fine a sè stessa, tanto per mettere bene in chiaro a non si sa bene chi che si sta dalla parte dei buoni.

Volete sapere cosa si potrebbe fare di utile per sfruttare queste olimpiadi? Voialtri appassionati difensori dei diritti umani (mi ci dovrei infilare dentro, ma io tengo ancora troppo alla mia pelle, mentre voi parlate come se il martirio fosse una prospettiva allettante, dopotutto) prendete tutti un bel volo e andate a Pechino. Una volta li, visto che grazie alle olimpiadi la Cina ha qualche riflettore in più del solito puntato addosso e non può permettersi tutto quello che presumibilmente si permette di solito, tirate su una gigantesca manifestazione (cinesi scontenti ne trovate a palate, scommettete?), o qualche azione di boicottaggio seria, ma ai danni degli sfruttatori cinesi, non delle olimpiadi. E lasciate in pace chi vuole solo godersi un po' di sport ad alti livelli, nell'unica occasione in cui sembra ancora una passione e non un mercato.

Anzi, facciamo così: mentre aspettate il giorno della partenza per Pechino, nelle pause tra una seduta di pianificazione e l'altra, seguitevi qualche gara. Ce n'è per tutti i gusti, e sicuramente qualcuno di questi sport lo avete pure praticato (e al massimo c'è sempre il calcio), cosa vi costa sedervi un paio d'ore sul divano tra amici e guardarvi qualche gara? Io oggi sono riuscito ad appassionarmi di tiro con l'arco, ed è tutto dire. Le olimpiadi tirano fuori (e per quanto mi riguarda è l'unico grande evento sportivo che ci riesce) il bambino che c'è in noi, quello per il quale lo sport è davvero solo un grande gioco e alla fine vincono tutti, anche chi non sale sul podio. Ai suoi occhi, già essere li a giocare è un privilegio da vivere con gioia.

01/08/08

per questo mese, non cambiare, stesso blog anche se va al mare

Domattina parto! torno presto (tra una settimana), ma per un motivo o per l'altro, dei quali il principale è che abito in una località balneare (per quanto lacustre), prevedo un Agosto poco produttivo. Voi sfogliate un po' l'archivio, leggetevi i blog segnalati in colonnina, fate un po' di mare...insomma, trovate qualche maniera per passare il tempo che vi occorreva per leggermi, in attesa che io riprenda a pieno regime!

Nel frattempo però non scordatevi l'indirizzo! Dopo la fiacca di Agosto (nel quale, comunque, non sparirò del tutto) si riprende a pieno ritmo, e Settembre è da sempre un mese particolarmente prolifico. Per il momento, buone vacanze!