31/12/08

un anno di blog che se ne va...

A dirla tutta probabilmente finirò questo pezzo domattina, il 1 gennaio, tanto non credo che qualcuno sia connesso ora (io stesso ho una manciata di minuti prima di scendere in piazza Maggiore a cercar di capire cosa sia questo famoso "vecchione") e Blogspot segna la data in cui si comincia un pezzo, non quella in cui viene pubblicato. Bene, ho fatto il consueto inciso in cui perdo il filo, ora posso andare avanti col pezzo di fine anno, che in realtà non so bene come comporre, ci si aspetta che parli dell'anno passato o di quello che sta per arrivare? forse dovrei fare le ennesime promesse per i prossimi post eccetera.

Ma poi, devo essere prolisso anche a capodanno? no dai, facciamo che mi sbrigo in fretta: il prossimo anno vorrei scrivere meno di politica, inserire un po' più di giornalismo fai-da-te (se riuscissi a trovare quel registratore...), riuscire a coniugare la scrittura della tesi con qualche pezzo da inserire qui (ce ne sono almeno un paio che vi interesseranno, se riesco a comporli) e magari diventare un po' più come il cagnolino (Dogbert) nella striscia qua sopra: meno prolisso (o anche meno tollerante verso gli idioti, per chi non ha problemi di buonismo incipiente).

Per il resto tanti auguri! è da metà Aprile che scrivo e il blog ha visto una crescita più o meno costante di accessi (anche se in quest'ultimo mese, complice il mio scrivere poco, c'è stata una piccola flessione), tutto sommato posso dire di essere soddisfatto e di non puntare troppo più in alto di così (quantomeno per quanto riguarda il blog).

27/12/08

Zeitgeist 2008

Finisce l'anno e oltre a Google un po' tutti si celebra il simpatico rito dello Zeitgeist, ovvero la lista delle chiavi d'accesso più frequenti o curiose al proprio sito. Qualcuno ci fa pure delle analisi, io mi limito a qualche risata e, semmai, qualche riflessione quando si tratta di mezzi di ricerca informazioni importanti come Google; per quel che riguarda questo blog è però più che altro una finestra su questo lato della barricata, sulla curiosità che io provo verso voi lettori, che non posso conoscere oltre ai commenti che sempre più spesso lasciate.

Per una serie di motivi mi è difficile quantificare, ad ogni modo le chiavi di ricerca di maggior successo sono quelle correlate al blog ("paguropagano", "inchesenso" ecc), quelle correlate a i testimoni di geova, quelle correlate a Fabrizio Cicchitto (sic!) e quelle correlate al concetto di "definizione operativa" (dev'esserci penuria di informazioni su internet a proposito).

Oracol'o'matic

Uno degli usi più comuni e scriteriati che si fa dei vari motori di ricerca (Google su tutti) è porgli domande, spesso come se ci si trovasse davanti a una persona in carne e ossa, fidando che nel guazzabuglio di risultati uno dei primi sia per puro caso anche autorevole; mi chiedo però come certe chiavi di ricerca possano aver portato su questo blog, forse i titoli dei post incuriosiscono e qualcuno clcica abbandonando la sua ricerca primigenia. A volte invece la ricerca sembra più il risultato di qualche trip da acidi, e in quel caso suppongo che il clic sia casuale (ma ringrazio questi allucinati lo stesso). Ad ogni modo, ecco le più strane:

- anselma dall'olio troppo belli (che abbia fatto una particina nel famoso film?)
- come morire (io capisco l'ignoranza, ma qui si esagera)
- cosa insegna realmente la bibbia?
- definizione vita (il giorno che ne avrò una buona ci scriverò un libro, non un post)
- a quanto deve essere gonfiato un pallone da calcio?
- annullamento del matrimonio civile se il coniuge e' omosessuale
- arpa d'or dei fatidici vati che vuol dire (bella domanda, vorrei saperlo pure io)
- battute spiritose su chi non crede in dio (arrangiatevi, io sono occupato a farne su chi crede)
- blog di gente con problemi (...)
- canti dialetto siciliano figliol prodigo
- cern andando male non si muore subito ma dopo 4 anni
- che cosa sostiene darwin?
- che cosa vuol dire ouverture?
- che cosa è un ologramma ? (non immaginate quanti facciano questa ricerca)
- che senso ha la nostra fede? (fidati, non vuoi saperlo)
- che significa non mettere il culo nelle pedate (qui rispondo seriamente: è un detto trentino a cui sono peraltro molto legato, significa non cercarsi guai inutili)
- che vuol dire quando mi prudono le orecchie (cancro, spero)
- chi è zingarelli?
- chiesa + divieti di accesso ai bambini (ma no ma no, al massimo si accede dal retro)
- coccinella secondo gli ingegneri non può volare (la mitica bufala! io la sapevo col coleottero)
- come scegliere una squadra di calcio a chi non se ne intende (geniale)
- connotati vasco rossi
- contatterò "per protestare" (con chi vuoi protestare? con Google? quelle virgolette mi inquietano...)
- contatto msn umberto zingarelli
- cosa ce che non va,con i testimoni di geova (ecco, poverini)
- cosa sono gli omosessuali (non riesco a trovare il video dei griffin che lo spiegava, peccato)
- cosa vuol dire infierire
- cosa vuol dire quando si sognano carabinieri
- cose da ridere per bambini il pagliaccio
- credo in dio ma frase di vin diesel (...ma con una frase di vin diesel fa tutto un altro effetto)
- cullo di ragazze tropo geovane (trip da acidi, ci metto la mano sul fuoco)
- culo torta mele adam
- dante alighieri e la caina (e la COcaina magari?)
- il papa nero
- basta, è ora di dire due paroline ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla (indimenticabile sentenza di Maurizio Costanzo, per chi non lo sapesse)
- qualcuno pensi ai bambini
- le cazzate di gasparri (più che quelle cosa si può cercare di suo, in effetti?)
- barzellette 2008 pompino testimon
- basta soldi ai terroni (vai Google, pensaci tu!)
- basta è meglio morire
- argomenti a favore dei matrimoni omosessuali
- differenza tra una questione di etica e di principio
- differenze tra petizione dei diritti e grande rimostranza
- dite se sono efficaci gli appelli ai giovani al fine di evitare le stragi del sabato sera (questo Google lo interroga addirittura)
- episodio che testimonia la fede di dio
- film che si tratta di fumo (un altro trip sicuro)
- frattini + ictus (è un augurio?)
- i giovani di oggi idee sul diventare una rockstar
- il giovane gambero significa le parole della vocabolario (eh???)
- il messaggio che vuole dare l'autore del film juno (niente di molto interessante)
- in che senso? carlo (carlo è una firma o una risposta?)
- la teoria dell'evoluzione uomo bianco uomo nero
- numeri hard che non si pagano pure se ho 0 euro (prova qui)
- prova a fare un ritratto umoristico ma sempre tenendo un buon gusto di un amico (siamo arrivati alla richiesta di fare un ritratto, povero Google...)
- quadro rosso con riga blu
- questi americani
- quindici minuti
- razze umane e prestazione sportiva
- ridi se non basta per piangere
- rns la teoria del bing bang spiegato semplice (detto, fatto)
- scherzo telefonate di piangere
- significato di noi che (che?)
- signore mature che vogliono il cazzo,blogspot.com (ci hanno fatto un blog?)
- spermatozio masturbazione (questa è la paraphilia definitiva, soprattutto fa ridere lo spermatoZIO)
- testimoni di geova rovinano i matrimoni (pure questo fanno?)
- tema su l'importanza che nella mia vita rivestono hobbies e passioni
- tema: un fatto da ridere accaduto quest'estate (questi ultimi due sono studenti svogliati? raggiungiamo nuove vette di utilizzo browser!)
- vocabolario essere la nemesi di qualcuno
- padre pio comunista (questa è nuova)
- adesso sono papa (questa è la mia preferita; Ratzi, hai bisogno di qualche consiglio?)

21/12/08

Cultura pret-a-porter

È natale e siamo tutti persone migliori, o perlomeno ci proviamo. Per questo non ho intenzione di ammorbarvi nè con lunghe tirate sul Partito Democratico e le sue discussioni interne (anche perchè tanto vale aspettare per vedere se la Befana ci porta un segretario nuovo, di questi tempi) nè con apocalittiche analisi dell'azione di questo governo, per quanto pare che siano questi due argomenti a interessarvi di più, cari i miei lettori. Da ora fino a tutte le vacanze vorrei sfornare solo post leggeri, anche perchè è un periodo (avrete notato) in cui per vari motivi posto poco, e calo (di accessi) per calo vorrei sperimentare un poco già che ci sono. Ma veniamo al pezzo, nato un po' per scherzo ieri sera (e in fondo scherzo rimane).

Quante volte avete canticchiato "I'm singing in the rain" o sciorinato qualche monologo famoso? (se qui rispondete "stai parlando con me?" siete incredibilmente appropriati, bravi) ecco, ora vorrei sapere quanti di voi hanno visto quei film citati così spesso. Questa verve da citazione è qualcosa di più che una curiosità, e se fossi un capiscione di psicologia ci farei probabilmente qualche ricerca (chissà che la Capacchione non abbia scritto qualcosa a proposito) tanto per sapere se è una maniera per tracciare un ipotetico confine attorno a sè stessi e ai propri compagni di chiacchierata e delimitare così un territorio comune con tanto di senso d'appartenenza, oppure un esibizione di status ("ho visto/letto/ascoltato il tal oggetto culturale universalmente riconosciuto come figo" anche quando poi non è vero). Per fare due esempi veloci, poi chissà qual è la rotellina cerebrale che si muove in queste situazioni, ce ne sono così tante e si muovono così spesso in gruppo che è difficile poi decidere per una, a volte (carina la metafora del cervello come assieme di ingranaggi no? tutto sommato, e al di là della sua efficacia, è ancora la mia preferita).

Se ci pensate lo stesso meccanismo sta probabilmente dietro la recente deriva (auto)citazionistica del "mondo" televisivo, dotato ormai di un'autoreferenzialità impressionante, in tutti i sensi, tanto che esistono da tempo programmi televisivi che commentano altri programmi televisivi. L'esempio principe è Buona Domenica, che quando ero bambino io era un insieme colorato di intrattenimento a buon mercato e giochi a premi condotto da Marco Columbro e Lorella Cuccarini, mentre ora da quanto ho capito è praticamente fondato sulla logica del Talk Show di Costanziana memoria e si occupa di televisione e bassa politica (affrontata cioè con una mediaticità da far spavento).

Una cosa che posso fare però, da profano, è una lista di tutti quegli stralci di cultura che hanno preso la strana via della vita più citata che fruita:

-la canzone "Singin' in the Rain", dal film omonimo
-il monologo di De Niro in "Taxi Driver" (stai parlando con me?)
-svariati pezzi di "2001, Odissea nello Spazio"
-l'immagine della madeleine dalla "Ricerca del Tempo Perduto" di Proust
-"L'Idiota" di F. Dostoevskij, col titolo del quale si fanno innumerevoli battute che suonano argute (ho sentito qualcuno usare anche "Delitto e Castigo", ma con meno convinzione)
-"È la stampa, bellezza", da "Deadline USA", film del 1952 (in originale, peraltro, era un pochino diversa: “that’s the power of the press, baby, the power of the press”
-una marea di citazioni da film di Nanni Moretti che nessuno vede più da anni (su tutte "Mi si nota di più se vengo o se non vengo?" e "dì una cosa di sinistra!")
aggiunte (grazie ad asphalto):
-"bisogna cambiare tutto perchè nulla cambi" dal Gattopardo
-"Lottare contro i mulini a vento", immagine presa dal "DonChischotte" di Cervantes

e poi se mi ricordo ne aggiungo altre.

16/12/08

Elezioni e lezioni elettorali

Credo di aver creato un bisticcio nel titolo (grazie wiki che, aiutandomi a controllare, mi fai rispolverare un po' di lingua italiana), ed è anche appropriato ai tempi che corrono, credo, anche se mi sono reso conto che questi tempi corrono sempre, e nessuno sta cercando non dico di fermarli ma perlomeno di fargli fare un po' di panchina. Vi sarete resi conto (o almeno lo spero) che questo mese sto scrivendo poco; senza tediarvi troppo con le mie vicende sono stato banalmente lontano dal pc (si fa per dire, diciamo lontano dal blog) per via di un grosso esame dato di recente, e tra le altre cose mi sono anche perso un po' di come andava il mondo. Non che mi aspettassi grandi cambiamenti, ma qui sembra essere sempre allo stesso punto e quindi tanto vale fare un po' di ripasso.

Vi ricordate qualche mese fa che ci sono state le elezioni provinciali a Trento? ha vinto Lorenzo Dellai, quella specie di orsacchiotto dall'aria confusa che non solo si conferma ma credo faccia pure qualche record oramai, Intendiamoci, globalmente sembra aver amministrato bene in questi anni (difatti l'ho votato), ma più che altro è, ed è sempre stato, molto furbo; e non è un caso se nel recente scandalo della "magnadora" riguardante appalti e tangenti nessuno è riuscito a coinvolgerlo (ma sapeva? chissà, potrebbe anche aver semplicemente nascosto bene le sue tracce). All'epoca ci fu chi, a Roma, cominciò a spingere per prendere esempio dalla coalizione dell'orso trentino, ovviamente senza capire niente della sua costituzione (come al tempo della Margherita, che in teoria prese esempio dalla Civica Margherita e ovviamente da allora ha fallito praticamente in ogni occasione). Bene, oggi qualcuno comincia già, dopo la sconfitta alle elezioni in Abruzzo, a riprendere le fila di quel discorso e sostenere che si debba puntare al centro per vincere.

Ora, il motivo per cui in Trentino Dellai ha sbaragliato gli avversari accentuando la componente di centro del proprio schieramento (curioso che, per una questione burocratica, l'Udc non abbia corso alle elezioni: di fatto c'era una lista di centro assieme al Pd, all'Idv e alle altre liste minori, ma non l'Udc) è che il Trentino ha una lunga storia elettorale che va in questa direzione. Stupirà qualcuno, ma la maggiorparte di quelli che votavano Dc qualche anno fa sono ancora vivi e in possesso di tessera elettorale, e questo conta molto, oltre che genitori dei nuovi elettori di oggi, e questo conta ancora di più; non che sia un bunker del bigottismo, ma qui il centro vince per ragioni sia di tradizione politica che più strettamente economiche. Per fare un esempio, un mio amico una volta mi stimò che 2/3 degli immobili nell'area urbana di Trento fossero di proprietà della curia, e tanto per farne un altro quando ho deciso di sbattezzarmi mio padre mi ha seriamente chiesto di pensarci bene, non per questioni ideologiche, ma per non rischiare di rimanere disoccupato. Non vorrei dare un'impressione eccessivamente caricata del ruolo che ha la chiesa (più locale che vaticana, comunque) nella vita della regione, ma sicuramente questo esiste e pesa molto specialmente nelle scelte politiche. Capite ora perchè Dellai, che peraltro esce dal partito popolare, vince con una coalizione del genere? è lo stesso motivo per cui non mi sono fatto troppe remore a votarlo (più a sinistra di così, per ora, è praticamente impossibile). Tanto per mettere un'altra carta sul tavolo, l'astensione è stata moderatamente contenuta (ha votato il 73,13% degli aventi diritto), mentre in Abruzzo ha quasi raggiunto il 50%.

E veniamo all'Abruzzo, dove il centrodestra ha vinto 49 a 42 sui presidenti e 47 a 43 sulle liste, liste composte per il centrodestra da Pdl più partiti locali e MpA e per il centrosinistra praticamente da tutti quelli che ci potevano entrare (compresi comunisti di vario tipo e socialisti). Non si può dimenticare, ovviamente, che queste elezioni sono state indette per via di uno dei più grossi scandali politico-economici degli ultimi tempi e che il governatore dimessosi per via delle gravi accuse, che peraltro ora cerca di mendicare un posto per le europee, è un ex-socialista interno al Partito Democratico. Era comprensibile che venissero perse, e probabilmente se non fosse stato per l'exploit dell'Italia dei valori (anch'esso prevedibile, dato che proprio sulla cosiddetta questione morale insiste spesso) la debacle sarebbe stata epocale. Qualcuno era convinto davvero che gli elettori in Abruzzo pensassero ai grandi temi? se l'Udc ha preso solo il 5% e l'Idv il 15% è proprio perchè, come dimostra la massiccia astensione, è stato proprio l'intreccio pericoloso tra politica e affari ad aver guidato il voto di questi giorni (intreccio che tradizionalmente interessa poco a una fetta dell'elettorato di centrodestra, altrimenti Chiodi non avrebbe avuto vita così facile). Per questi motivi è ridicolo pensare che tutta questa vicenda possa insegnare qualcosa alla segreteria nazionale del partito, tantomeno suggerire un'alleanza nazionale con l'Udc.

Non si tratta però solo, banalmente, di far notare che i risultati regionali hanno un significato spesso non semplicemente traducibile a livello nazionale, o che ogni elezione abbia anche delle condizioni al contorno che non si possono ignorare in fase interpretativa, poichè volendo pensarci bene qualcosa esce da queste due elezioni. Facendo un ragionamento più ampio è purtroppo inevitabile rendersi conto di una diffusa cultura "centrista", che volendo si può anche chiamare cattolica. Fin quando si fa opposizione si può anche evitare di dialogarci, ma il partito democratico si è dato un'altra missione, pare, e quindi qualcosa si dovrà pur fare. Il punto vitale è però che non si può rinnegare ad essa una storia politica pluridecennale fatta di una sinistra che lotta soprattutto per i diritti civili, le libertà per tutti e la dignità di ogni lavoratore, una sinistra sempre e comunque contro ogni tipo di mafia, una sinistra che individua nel bigottismo di parte della società italiana uno dei maggiori freni a un paese fermo, per tanti versi, dal 1948.

Per questo si può costruire una parte "cristiana" all'interno del Partito Democratico, ma che sia 1) all'interno e non in partiti peraltro dalla dubbia etica come l'Udc 2) affidata a cattolici sinceramente progressisti, magari in contrasto totale o parziale con una Chiesa Cattolica sempre più reazionaria, capaci di parlare ai "cristiani di sinistra" (ce ne sono tanti) 3) abbastanza matura da riconoscere che permettere certe libertà non svilisce chi rinuncia ad esse.

Per quanto riguarda la questione morale ho già scritto tempo fa, ad ogni modo è il secondo evidente campanello d'allarme che queste elezioni lanciano. Ma per una volta sembra esserci arrivato anche Walter.

04/12/08

Distrai et impera

Allora, a quanto pare sono (siamo, dai) cascato di nuovo nella ormai abusata Strategia della Distrazione, dico abusata perchè sta sconfinando dove non te l'aspetti, e forse è il caso, più che spenderci due paroline teoriche, fare qualche segnalazione. In fondo c'è poco da spiegare sul funzionamento di questa pratica, banale in sè e parzialmente innovativa solo per le dimensioni che ha raggiunto la sua applicazione, per questo vale la pena di rendere conto della sua estensione.

PDL

La notizia davvero preoccupante è ovviamente il taglio agli incentivi per l'efficenza energetica, che fortunatamente ha visto un parziale dietrofront (e forse è stato grazie a quei pochi che hanno fatto girare la notizia, che ringrazio), quantomeno sul versante della retroattività. Per coprirla ci sono state svariate dichiarazioni di Berlusconi (sul "regolamento di internet", sui giornalisti e la televisione...) e tutta la querelle Sky, che, complice (inconsapevole, spero) il Partito Democratico, ha fatto passare quest'ultimo decreto come il decreto che abolisce i privilegi che la sinistra ha disseminato. Ma tutto questo è quasi banale da dire, da tanto sono ormai esperti i berluscones in questa pratica.

PD

Qui la questione è un po' più sottile, e non sono sicuro si sia già notata la somiglianza (se non proprio la sostanza comune) con la tecnica in auge da anni ormai nel partito di Berlusconi. Non è un caso, inoltre, che questa tendenza si intensifichi ora che Veltroni sembra deciso a dotarsi anch'egli delle armi (quantomeno per quanto riguarda la politica di gestione del partito) del principale esponente dello schieramento a lui avverso. Il grande problema del Partito Democratico, ormai da tempo immemorabile, è la mancanza di una direzione politica precisa. Messa così sembra meno importante dei famosi problemi del paese, e ha buon gioco chi sostiene che ora ci si deve impegnare per adeguare salari e pensioni, e uscire dalla crisi, tuttavia un partito che non sappia dove andare non può muoversi di molto, e sarà rallentato nella sua azione da continue questioni irrilevanti. Per essere più chiaro: non sto dicendo che si deve innanzitutto decidere, ad esempio, la collocazione europea del partito, ma che si deve risolvere la questione identitaria originaria (Rutelli cosa ci fa? che peso hanno i cattolici? che peso ha la tradizione socialista? vecchie guardie come D'Alema le cacciamo o le rendiamo utili e non destabilizzanti?) una volta per tutte, e poi scompariranno anche tutte le questioncine che ne scaturiscono inevitabilmente.

Ecco, insistere come fa Veltroni (e non solo lui) sulla questione della leadership è una maniera per distrarre l'elettorato dalla vera questione. Non è Veltroni il problema (anche perchè non voglio dover scegliere tra lui è D'Alema, per esempio), o meglio lo è solo nella misura in cui non vuole risolvere una situazione di stallo che dura da prima della fondazione del Pd. Non nego l'importanza di avere un leader pronto e preparato, ma non serve a nulla se non sa nemmeno bene a che elettorato fa riferimento. Credo sia una maniera per distrarre l'elettorato perchè ho la convinzione che questa situazione sia ormai voluta quando non pianificata, visto che questa incertezza di fondo permette a una classe dirigente ormai autoreferenziale di rimanere a galla e alla direzione di un partito ancora corposo (per quanto?). Non è la maniera rozza e guascona di Berlusconi, ma sempre di distrazione si tratta.Inserisci link
LEGA
Sulla Lega, per completezza, solo una nota: dall'instaurazione del governo ha portato a casa tantissimo rumore, ma poche cose concrete (e ciononostante ha incasinato di molto la vita di questo paese). Sappiamo tutti che quello che davvero preme all'elettorato leghista è un certo grado di indipendenza fiscale (oltre che politica, ma solo in seconda battuta), ma da questo punto di vista hanno ottenuto solo una specie di legge largamente lacunosa per la quale sarà necessario stabilire un sacco di parametri che ne definiscano l'efficacia, scommettiamo che allora non avrà questo gran risalto mediatico? Già il fatto che pochi giorni dopo quella legge si facesse piovere denaro su Catania mi fa sospettare sulle effettive intenzioni di questo governo di inimicarsi il Sud.

In compenso il partito padano fa largo uso della distrazione politica, sfornando proclami e misure discutibili a getto continuo, da ultimo Maroni che straparla sulle moschee (ovviamente non si farà nulla in proposito). Tanto sugli immigrati si può far sfogare l'elettorato leghista, a Berlusconi non interessano.